Black Tail - Cernit open act
Black Tail + Cernit
Concerto di Giovedì 22 Marzo 2018 al Sparwasser
Black Tail
Black Tail è un progetto che nasce un giorno di ottobre dall'altra
parte dell'oceano, in un bosco fuori Boston. Un pugno di canzoni scritte
viaggiando, e un brano registrato nel 2013, dedicato ad Elliott Smith.
La partecipazione a Stereonotte, su Radio1 Rai nel gennaio del 2014, per
presentare cinque brani di un primo EP che invece, nel tempo, diventa
un album di nove tracce. Springtime viene registrato in tre giorni a
marzo del 2015 al VDSS Studio da Filippo Strang (Miacameretta, Flying
Vaginas) ed è in uscita a settembre. Riprende uno per uno i contorni di
ciò che è Black Tail: uno sguardo introspettivo su un mondo defilato,
l'indole boschiva di certi sentimenti, l'americana più slack e dimessa,
lo-fi e post rock, gli antieroi, l'amore incondizionato per i Pavement,
gli Yo La Tengo, i Wilco, i Quasi e tutto quello che il gioco un po'
vano dei generi musicali riesce a suggerire; la pianura pontina e i
paesaggi in viaggio. Black Tail è un progetto che nasce dall'altra parte
dell'oceano un giorno di ottobre del 2013, che adesso vive tra Latina e
Roma. E che ha un disco in uscita - il primo - chiamato Springtime.
Cristiano Pizzuti / Voice, Guitar
Roberto Bonfanti / Drums
Simone Sciamanna / Chitarra
Luca Cardone / Bass
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Cernit
Quattro i Cernit, solo due primogeniti, partoriti umidi da tre madri differenti.
Francesco e Lorenzo Angelucci, Paolo Pitorri e Stefano Pierini.
L'ambizione del gruppo è puro ossimoro: conciliare avanguardia e melodia; stonature e armonia; angoli e curve.
Definiscono il loro genere come Vep: vago e peregrino, così da
sottolineare inquietudine e sconfinamento che caratterizzano le loro
composizioni. Cosi come il Cernit può essere composto con diversi
colori, senza che questi si miscelino tra loro formando un'unica forma,
il compito più difficile del quartetto romano è quello di amalgamare le
loro diverse influenze musicali per raggiungere un risultato che
affascini e impaurisca il gruppo stesso.
I Cernit non suonano, non
cantano. Vivono situazioni, narrano di sbagli, di un posto migliore, di
Déi, di danze, di lei, di noi.
La loro musica li ha condotti, fino
ad ora, al Circolo degli artisti partecipando alla rassegna musicale La
tua fottuta musica alternativa; alla prima edizione di Roma brucia; al
neonato Emersuoni festival.
Paolo Pitorri
Lorenzo Angelucci
Francesco Angelucci
Stefano Pierini

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