Curtis Salgado

“Un R&B ispirato e potente mette in mostra la gamma eccezionale di Salgado e la sua voce muscolosa e piena di sentimento” – Billboard

Domenica 10 agosto - Curtis Salgado and the Love Gamblers ad Aniene Festival
INGRESSO GRATUITO

Il pluripremiato cantante, strumentista e compositore Curtis Salgado, l'uomo che NPR definisce "un'icona" con "una voce possente", è venerato in tutto il mondo per la sua capacità di estrarre ogni briciolo di anima da ogni canzone che esegue. Salgado è famoso non solo per i suoi potenti spettacoli dal vivo e gli undici album precedenti, ma anche per le sue canzoni originali appassionate e profonde. È stato nominato tre volte ai Blues Music Award per la canzone dell'anno, vincendo nel 2018 con Walk A Mile In My Blues da The Beautiful Lowdown . In totale, ha vinto undici Blues Music Awards, tra cui il BB King Entertainer Of The Year. DownBeat definisce le sue capacità di songwriting "un dono impressionante". Billboard afferma che la musica di Salgado è "ispirata e potente".

Ora Salgado è tornato con “Fine By Me” , l'ultima prova che Salgado mette alla prova le sue impressionanti capacità canore e compositive in un'ampia varietà di stili. La sua musica è ricca di sfumature di blues, gospel, R&B, jazz, funk, rock 'n' roll e soul.

Salgado comprende il potere delle astuzie linguistiche e come queste riescano a penetrare il cuore del suo pubblico. In Fine By Me , dipinge con fantasia immagini in Technicolor con brani come "Better Things To Lie About", "My Girl's A Nut" e "You Give The Blues A Bad Name". Ci sono 10 brani scritti o co-scritti da Salgado e due cover, ma la registrazione brilla in momenti inaspettati. "Hear The Lonely Hearts" è un profondo gospel con la voce di Salgado accompagnata dalle armonie dei Sons of the Soul Revivers (i fratelli James, Walter e Dwayne Morgan) e dalla delicata chitarra di Rome Yamilov con Kid Andersen al basso acustico. Una cover di "I'm Gonna Forget About You" del soulman OV Wright risale al 1980, quando Robert Cray registrò il brano per il suo primo album, con Salgado alla voce di supporto. Questa volta, Salgado si occupa della voce principale, mentre Cray armonizza e canta le note più alte, aggiungendo al brano anche una chitarra frizzante.

Qualunque canzone Curtis Salgado porti in scena, avrà la sua impronta soul personale. È la bacchetta magica del cantante, l'elemento chiave che emoziona gli ascoltatori e rende Salgado uno degli artisti più avvincenti sul palco oggi.

Nato nel 1954, Salgado è cresciuto a Eugene, in Oregon, circondato dalla musica. La vasta collezione musicale dei suoi genitori includeva di tutto, da Fats Waller a Ray Charles, e il fratello e la sorella maggiori lo hanno iniziato al soul e al blues di Wilson Pickett e Muddy Waters fin da piccolo. A 13 anni ha assistito a un concerto di Count Basie e ha deciso in quel momento che la musica era la sua vocazione. Dopo aver messo le mani su un'armonica, Curtis ha iniziato a divorare il blues di Little Walter e Paul Butterfield, e ha imparato a suonare da solo.

Già a vent'anni si stava facendo un nome nella scena dei bar di Eugene, prima come cantante/armonicista dei Nighthawks e poi come co-leader della Robert Cray Band. Salgado si dimostrò rapidamente un musicista e cantante di notevole spessore, con influenze vocali e musicali che includevano Otis Redding, OV Wright, Muddy Waters, Little Walter, Sonny Boy Williamson I e II, Lightnin' Hopkins e Howlin' Wolf.

Nel 1977, il comico e attore John Belushi si trovava a Eugene per le riprese di Animal House. Durante una pausa dalla produzione, Belushi assistette a una delle sue performance più feroci, tipiche di Salgado, e si presentò durante una pausa. Non appena Salgado iniziò a condividere parte della sua conoscenza del blues, nacque una rapida amicizia. Salgado passava ore a far ascoltare vecchi dischi a Belushi, insegnandogli il blues e l'R&B. Belushi assorbì la musica come una spugna e usò la sua nuova consapevolezza per interpretare "Joliet" Jake Blues ne I Blues Brothers, prima come sketch al Saturday Night Live, poi come album di successo (dedicato a Curtis) e infine come film di successo (il personaggio di Cab Calloway nel film si chiamava Curtis in omaggio).

Dopo che Salgado unì le forze con l'amico Robert Cray e iniziò a suonare insieme come The Robert Cray Band, si ritrovò a condividere il palco con molti dei suoi eroi, tra cui Muddy Waters, Bobby Bland, Albert Collins e Bonnie Raitt. Dopo la separazione tra Salgado e Cray nel 1982, Curtis divenne il frontman dei Roomful Of Blues, cantando e andando in tour con loro dal 1984 al 1986. Tornato a casa in Oregon, formò una nuova band, i Curtis Salgado & The Stilettos, e tornò a dominare la scena club. Perfezionò la sua band fino a renderla impeccabile prima di pubblicare il suo album di debutto nel 1991 con l'etichetta JRS. Dopo aver inciso per Rhythm Safari e Lucky Records, Salgado firmò con
la Shanachie Records nel 1999, pubblicando quattro album acclamati dalla critica. Il debutto di Salgado con la Alligator Records, Soul Shot , uscì nel 2012 con un ampio successo di critica. Blues Revue ha definito la musica di Salgado "un R&B trionfante, gioioso e intriso di blues" e lo ha definito "uno dei cantanti più sinceri e sinceri di sempre". Ha poi pubblicato "The Beautiful Lowdown " nel 2016 e “Rough Cut” , un potente album acustico essenziale (con il chitarrista Alan Hager) nel 2018. Gli album hanno fatto vincere a Salgado numerosi Blues Music Awards: BB King Entertainer Of The Year, Soul Blues Album Of The Year, Song Of The Year e Soul Blues Male Artist Of The Year.

Salgado si è esibito al Waterfront Blues Festival di Portland, al Chicago Blues Festival e al Tampa Bay Blues Festival. Ha suonato anche al San Francisco Blues Festival, al Beale Street Music Festival di Memphis, al Mile High Blues Festival di Denver e al Legendary Rhythm & Blues Cruise. A livello internazionale ha fatto tournée a Saipan, Guam, Canada, Inghilterra, in tutta Europa, Brasile, Cile, Panama, Filippine, Thailandia e Hong Kong. Secondo Blues Revue, le performance di Salgado "iniziano con eccellenza prima di trasformarsi in pelle d'oca, estasi e infine nirvana".

Nonostante tutti i suoi successi, Salgado non è estraneo alle avversità. Nel corso della sua carriera, ha superato molteplici problemi di salute, combattendo contro un cancro al fegato nel 2006 e un cancro ai polmoni nel 2008 e nel 2012. Nel marzo 2017 si è sottoposto a un intervento di bypass quadruplo. Non solo è tornato più forte, ma è diventato uno dei cantautori più prolifici del genere, passando dallo scrivere poche canzoni per album alla scrittura di interi album di brani originali. Nel 2016, molti critici hanno definito “The Beautiful Lowdown” , con 11 brani originali, il migliore della sua carriera. Secondo Salgado, “Damage Control” è ancora migliore. È entusiasta di portare le sue canzoni sul palco, dove il pubblico lo carica ancora di più. "Voglio che la gente si identifichi con le canzoni", dice. "Si può ballare, ma le parole devono avere un peso. So che se una canzone mi colpisce, colpirà anche gli altri con altrettanta forza".