Inchiuvatu + Agghiastru + Lamentu

"Dopo 26 anni, Agghiastru, che nel dialetto siculo significa ulivo selvatico, "una pianta non invitata alla vita, dalle radici profonde e dalle intenzioni di sopravvivenza secolare, i cui frutti sono inutili e altro non può fare che rimanere immobile dinanzi allo scorrere del tempo" onorerà con la sua presenza Roma con alcune delle sue maschere. LAMENTU: un trittico di anime dannate che a suon di death/black/thrash metal invocheranno il demone afro-mediterraneo Liack-Aru. Agghiastru stesso farà un ouverture all'album Addisiu, e infine INCHIUVATU con tutto il suddetto album del 1997. Attraverso un teatrino di pupi, e quindi altre maschere dell'artista mediterraneo, si porterà in scena il dramma dell'identità, del vivere esistenziale del '900, del mal morire indegnamente nel nuovo secolo oltre il nichilismo nietzschiano. Un'opera omogenea di musica metal-mediterranea ma non solo. Teatro, reading, psicoanalisi collettiva,
ricchi premi e cotillon. Tre ore di immersione nel freak show di Agghiastru per nulla cambiare, nulla edificare, nulla santificare se non, come un'ombra, un posarsi sulle rovine romane e sparire per altri 26 anni. Lo affiancheranno Iblis alle corde, Vulgata ai tamburi e Tati Natavska ai tasti d'avorio. Impossibile mancare!

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